Servitù - Esproprio

A seguito di avvenuta interclusione del fondo, a causa di un esproprio, il proprietario non può scegliere il destinatario dell'azione di costituzione di servitù in quanto non può rinunciare ad avanzare tale richiesta nei soli confronti dell'Ente espropriante. Sulla base di tale principio, enunciato dalla Cassazione con sentenza n. 25559 del 21.10.2009 e fatto proprio dal Tribunale di Lecce con sentenza n. 2528/2012 (vedi allegato) è stata respinta la domanda del proprietario del fondo intercluso che aveva chiesto la costituzione della servitù a terzi e non a chi aveva dato luogo all'interclusione medesima.

Allegati:
Scarica questo file (servitù coattiva esproprio.pdf)Servitù coattiva a seguito di esproprio[servitù coattiva a seguito di esproprio]1324 Kb

Anatocismo - Prescrizione

La Corte Costituzione, con sentenza n. 78 del 05.04.2012, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 2, comma 61, del decreto - legge 29.12.2010, convertito dalla legge 26.02.2011 n. 10, in materia di decorrenza dei termini di prescrizione applicabile ai contratti di apertura di credito su conto corrente bancario.

La questione muove i passi dalla precedente sentenza della Cassazione a sezioni unite (n. 24418/2010) che aveva affermato la correttezza dell'allora consolidato orientamento giurisprudenziale nel ritenere che il termine di prescrizione decorre, in materia di contratti di apertura di credito, dalla chiusura del conto corrente.

La decisione si poneva in netto contrasto dalla tesi minoritaria avallata dalle Banche che pretendevano che il termine di prescrizione iniziasse a decorrere, invece, dalla data della singola operazione bancaria.

La Corte Costituzionale, con la pronuncia citata ha dichiarato l'illegittimità di tale norma in quanto tale norma, facendo retroagire la disciplina sulla prescrizione, non rispetta i principi generali di uguaglianza e ragionevolezza previsti dall'art. 3 della Costituzione.

Ne consegue che chi instaura un giudizio nei confronti di una Banca per ottenere la restituzione degli oneri e spese illegittimamente addebitati (interessi ultralegali non pattuiti per iscritto, interessi anatocistici, commissioni e spese non pattuite o parimenti illegittime, ecc.), può farlo sin dall'inizio del rapporto bancario in quanto la prescrizione decennale inizia a decorrere dalla data di chiusura del conto corrente.

 

Allegati:
Scarica questo file (Corte Costituzionale 78 del 2012 copia.pdf)Corte Costituzionale 78 del 2012 copia.pdf[Anatocismo-Prescrizione - Corte Costituzionale n. 78/2012]619 Kb

Patente - decurtazione punti

Non subisce la decurtazione dei punti dalla patente di guida il destinatario di una contravvenzione che abbia comunicato all'organo accertatore di non ricordare le generalità del conducente al momento della avvenuta infrazione.

E' quanto stabilito dal Giudice di Pace di Lecce il quale ha ritenuto non omissivo il comportamento assunto dal proprietario del veicolo il quale aveva comunicato con fax all'organo accertatore la propria impossibilità a risalire al nominativo del conducente.

Il Giudice, con una puntuale e condivisibile argomentazione, ha infatti precisato che mentre è facile per il proprietario di un automezzo munito di cronotachigrafo risalire attraverso l'esame dei dati di tale apparecchiatura al conducente, così non è per il proprietario di un veicolo che non sia munito di tali strumentazioni tecniche.

Allegati:
Scarica questo file (decurtazione punti patente 126 bis.pdf)decurtazione punti patente 126 bis.pdf[patente di guida - decurtazione punti]487 Kb

Publica Amministrazione - allagamento

Il Comune, in applicazione del principio del neminem laedere, è tenuto a far si che l'opera pubblica non presenti per l'utente una situazione di pericolo. E' quanto affermato dal Giudice di Pace di Lecce in riferimento alla mancata realizzazione da parte dell'Ente Pubblico di una rete di raccolta delle acque meteoriche adeguata allo stato dei luoghi e che aveva determinato l'allagamento della sede viaria e quello di una autovettura in sosta.

Pubblica Amministrazione - responsabilità

Condannato il Comune a risarcire i danni subiti da un ciclista a causa di una caduta determinata dal dissesto del manto stradale.

Il Giudice di Pace di Lecce ha ribadito l'orientamento della Cassazione secondo il quale, in casi simili, è sufficiente per il danneggiato dimostrare di aver subito un danno dal bene pubblico. La responsabilità, afferma il giudicante, deve essere esclusa solo nell'ipotesi del caso fortuito e tale prova, ai sensi dell'art. 2051 codice civile, deve essere fornita dalla Pubblica Amministrazione.

Allegati:
Scarica questo file (pubblica amministrazione responsabilità insidia.pdf)pubblica amministrazione responsabilità insidia.pdf[Pubblica amministrazione responsabilità insidia]565 Kb